Fagiolo mungo verde

Sono anche noti come “soia verde”, dato che si presentano come palline verdi di forma ovale e appartengono alla grande famiglia delle leguminose. Sono originari dell’India (molto comuni nelle ricette della cucina ayurvedica) diffusosi anche nel sud-est asiatico e scoperti in questi ultimi anni come legumi “alternativi” da coltivare nei fertili campi del Centro Italia.

Rappresentano un’ottima fonte di proteine e di fibre e per questo validi alleati per placare la fame, dato il loro elevato potere saziante. Sono un ottima fonte di amminoacidi essenzialivitamine (soprattutto del gruppo B, A e C) e sali minerali, come calcio, fosforo, rame, magnesio, ferro.

Come cucinarli?

 Del fagiolo mungo si mangiano soprattutto i germogli ma si prestano anche bene consumati come i nostri fagioli cannellini nella realizzazione di insalate, zuppe, hummus, vellutate, polpette e burger. Consiglio di cucinarli in pentola a pressione con acqua e qualche foglia di alloro per evitare flatulenza e spiacevoli gonfiori addominali.

Data la loro versatilità in cucina e le proprietà nutrizionali citate, questi fagioli dovrebbero essere costituenti importanti della nostra dieta ed è un peccato che siano così poco conosciuti e ancor meno utilizzati.